ASCOLTARE L’ARCHITETTURA

L’ARCHITETTURA DELLA MUSICA
E LA MUSICA DELL’ARCHITETTURA

…un progetto antico per un nuovo percorso…

“Se vuoi vedere, ascolta.
L’udito introduce la vista.
Dunque ascolta e affina il tuo orecchio
in modo che l’udire attento
ti conduca al trionfo della visione ”
Bernardo di Chiaravalle, Sermoni

Église St. Grégoire de Théziers (Gard)

Per conoscere un luogo, un’architettura, uno spazio è necessario percorrerlo e guardarlo… ma l’esperienza di un luogo, di un’architettura, di uno spazio passa per l’ascolto.
La frase di Bernardo di Chiaravalle traduce in esortazione ben più elevata e spirituale un’osservazione comune.
La risposta di un luogo alla parola pronunciata ad alta voce, ad un suono emesso da uno strumento acustico può sorprendere, disattendere o sedurre, modificando talvolta la percezione che di quel luogo si era avuta attraverso la vista.
Il dialogo tra il silenzio, i suoni e lo spazio è all’origine di un progetto costruito sulla complicità antica che intercorre tra musica e architettura.

Il progetto, nato a Genova negli anni ’80 dalla collaborazione tra il Centro per la Musica Antica Practica Musicae e la Facoltà di Architettura, era stato battezzato da Gaspare De Fiore con una sinestesia : Ascoltare l’Architettura.
Associato alla ricerca sullo strumentario e sull’estetica del repertorio compreso tra la fine del Rinascimento e il Barocco, il progetto ha viaggiato, con l’ensemble Piccola Camerata Genovese, dalla Scandinavia all’Europa del Sud percorrendo diversi itinerari tra l’inizio degli anni 80 e la fine  del secolo scorso…
Dal 2000, rinnovato e ripreso dall’associazione Noblesse & Excellence de l’Asne nel dipartimento del Gard, ha tradotto il proprio nome in L’Architecture à Écouter ed esplora nuovi percorsi con l’ensemble Hypothesis.

Attualmente, il progetto si concentra su due regioni opposte per la situazione geografica, il clima e le tipologie architettoniche: l’Occitania e il Tirolo. Privilegiando piccoli spazi di interesse architettonico ed acustico, spesso decentrati rispetto agli abituali circuiti turistici, le proposte musicali offrono oltre all’ascolto di programmi tematici originali, l’occasione di scoprire notevoli luoghi patrimoniali.

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