Al di là delle relazioni ovvie che intercorrono tra i luoghi, l’acustica, e la sonorità degli strumenti o della voce umana, le affinità tra l’arte della costruzione e l’arte della musica sono molteplici ed evolvono nel tempo.
In musica, come in architettura (ma anche in pittura o in letteratura…) si parla correntemente di composizione e di partitura.

Ci si riferisce all’architettura della musica per indicare la costruzione che organizza l’altezza e la concatenazione dei suoni, mentre nella disciplina che gli è propria il termine architettura riguarda la suddivisione dello spazio e la disposizione degli elementi che lo occupano.
Ritrovare le analogie e le corrispondenze tra diverse discipline è spesso un invito all’approfondimento e comunque un’occasione per ripercorrere sentieri culturali che dall’oriente all’occidente attraversano i secoli e i luoghi per arrivare fino ad oggi.

L’osservazione di connessioni e divergenze nel cammino dell’arte, della scienza o del pensiero è dunque l’altro aspetto del progetto Ascoltare l’Architettura.
E’ in quest’ambito che NEA organizza incontri, seminari e conferenze rivolte a tutti, ricercatori e curiosi della pittura, della musica, dell’architettura, ma anche della matematica e della storia del pensiero.

Dal primo convegno riunito nel complesso della Chartreuse di Valbonne (Gard) ai seminari del Museo di Belle Arti di Nîmes, dalle conferenze presso l’UniTE della Facoltà di Architettura di Genova al recente seminario di Trins (nel Tirolo austriaco), le occasioni di scambio e d’incontro tra persone di diverse competenze e diverse provenienze non sono mancate. Incontri che offrono inoltre l’opportunità di conoscere o rivisitare luoghi e patrimoni artistici differenti e pur accomunati dall’intreccio di vicende culturali condivise.